Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere
dal sentimento di meraviglia davanti al mondo
-Tiziano Terzani -
COSA SONO LE ORCHIDEE RUSTICHE?
Orchidee rustiche, orchidee da esterno, orchidee da giardino, orchidee resistenti, hardy orchids...
ci sono varie maniere per definire le orchidee che provengono dalle zone del mondo a clima temperato.
Le zone del mondo a clima temperato sono:
nell'emisfero nord, la zona temperata boreale, che va dal Tropico del Cancro al Circolo Polare Artico,
nell'emisfero sud, la zona temperata australe, che va dal Tropico del Capricorno al Circolo Polare Antartico.
Di fatto, le zone di provenienza delle orchidee rustiche corrispondono:
per l'emisfero boreale, America settentrionale - Europa - Africa mediterranea e Asia centro settentrionale
per l'emisfero australe, alla parte meridionale dell'America del sud - Sudafrica - Australia meridionale e Nuova Zelanda
Le orchidee di queste zone pertanto, vivono in climi che hanno una ciclicita' marcata, in cui tra le varie stagioni ci sono notevoli differenze di temperatura ed a volte anche di piovosita'.
Per adattarsi a questi notevoli cambiamenti la quasi totalita' di queste orchidee adotta un espediente che le permette di sopportare situazioni estreme: vanno in quiescenza (invernale oppure estiva), ossia la parte superiore, fusto e foglie, si secca facendo si che la parte inferiore, quasi sempre ipogea (rizoma, tubero, pseudobulbo) permanga dormiente fino all'arrivo della stagione favorevole.
Nonostante abbiano gia' provveduto a produrre i fiori ed a spargere successivamente i semi, prima della dormienza le orchidee rustiche provvedono gia' a impostare anche la riproduzione vegetativa, nei rizomi compaiono i nuovi getti, attorno ai tuberi si formeranno nuovi piccoli tuberi e gli pseudobulbi formeranno nuovi getti o nuovi bulbilli... ogni genere o specie si moltiplichera' per via vegetativa nella sua modalita'.
ci sono varie maniere per definire le orchidee che provengono dalle zone del mondo a clima temperato.
Le zone del mondo a clima temperato sono:
nell'emisfero nord, la zona temperata boreale, che va dal Tropico del Cancro al Circolo Polare Artico,
nell'emisfero sud, la zona temperata australe, che va dal Tropico del Capricorno al Circolo Polare Antartico.
Di fatto, le zone di provenienza delle orchidee rustiche corrispondono:
per l'emisfero boreale, America settentrionale - Europa - Africa mediterranea e Asia centro settentrionale
per l'emisfero australe, alla parte meridionale dell'America del sud - Sudafrica - Australia meridionale e Nuova Zelanda
Le orchidee di queste zone pertanto, vivono in climi che hanno una ciclicita' marcata, in cui tra le varie stagioni ci sono notevoli differenze di temperatura ed a volte anche di piovosita'.
Per adattarsi a questi notevoli cambiamenti la quasi totalita' di queste orchidee adotta un espediente che le permette di sopportare situazioni estreme: vanno in quiescenza (invernale oppure estiva), ossia la parte superiore, fusto e foglie, si secca facendo si che la parte inferiore, quasi sempre ipogea (rizoma, tubero, pseudobulbo) permanga dormiente fino all'arrivo della stagione favorevole.
Nonostante abbiano gia' provveduto a produrre i fiori ed a spargere successivamente i semi, prima della dormienza le orchidee rustiche provvedono gia' a impostare anche la riproduzione vegetativa, nei rizomi compaiono i nuovi getti, attorno ai tuberi si formeranno nuovi piccoli tuberi e gli pseudobulbi formeranno nuovi getti o nuovi bulbilli... ogni genere o specie si moltiplichera' per via vegetativa nella sua modalita'.
COME SI COLTIVANO LE ORCHIDEE RUSTICHE?
Le orchidee rustiche sono pertanto piante che hanno la necessita' di stare all'esterno, sia per prendere il freddo invernale che le induce ad andare in quiescenza, sia per ricevere la necessaria esposizione al sole diretto, la relativa quantita' varia a seconda del genere o della specie.
Se un'orchidea non prende freddo nella stagione invernale non va in quiescenza, cio' fa si che la pianta non riposando sprechi inutilmente le proprie energie, andando cosi a regredire lentamente.
Un fattore importante cui fare attenzione e' la piovosita' della zona di origine in base al susseguirsi delle stagioni, in base a cio' si cerchera' quindi di rapportarsi con le bagnature.
Altro fattore molto importante e' il substrato di coltivazione.
Gli ambienti di origine delle orchidee rustiche sono molto variabili: foreste montane, boschi aperti, paludi, prati secchi o umidi, dune costiere, pendii rocciosi, ecc... il tutto in terreni con composizione diversa anche all'interno del medesimo ambiente.
Di conseguenza si cerchera' di riprodurre il substrato in base alle necessita' di drenaggio, di nutrimento, al grado di acidita'.
Vaso o piena terra.
A seconda delle specie puo' essere definita una preferenza per il vaso o per la piena terra, in ogni caso si puo' fare delle considerazioni generali sulle due metodologie di coltivazione.
Piena terra: pro - solitamente le orchidee rustiche vi crescono in maniera piu' robusta, l'umidita' del substrato si ottimizza in maniera migliore seccando meno in estate e con minor ristagno, maggiori sostanze nutritive, maggior protezione dall'eccesso di freddo o caldo in quanto gli stessi giungono solamente dall'alto;
contro - minor controllo dei parassiti in particolare dalle limacce, necessita' di riadattare il substrato in base alle esigenze della specie interrata, minore possibilita' di gestione dell'orchidea in quanto maggiormente difficoltoso proteggerla da eccessi di freddo, vento, caldo o pioggia, possibile concorrenza con altre specie botaniche presenti, maggior rischio di danni da animali domestici.
Vaso: pro - maggior controllo nei confronti dei parassiti, migliore gestione del substrato, ottima gestione generale dell'orchidea potendola posizionare o spostare a piacimento.
contro - il vaso e' piu' soggetto agli eccessi, sia di calore che di freddo che di ristagno o asciugatura il valore nutritivo del substrato in un vaso e' limitato, le orchidee andranno rinvasate periodicamente.
In definitiva le orchidee in piena terra stanno meglio, ma solo se riescono a raggiungere un determinato equilibrio che non sempre e' facile da raggiungere, il vaso permette una gestione piu' semplice e controllata, per compensare ad alcuni "contro" del vaso, consiglio di utilizzare vasi possibilmente di grandi dimensioni in quanto tutelano maggiormente le orchidee dai vari eccessi di caldo, freddo, ristagno o asciugatura e consentono una permanenza della pianta nello stesso vaso per un numero maggiore di anni.
Queste le indicazioni generali, riguardo alle specifiche vi rimando alla sezione schede in cui forniro' indicazioni di coltivazione maggiormente dettagliate per ogni specie o ibrido.
Se un'orchidea non prende freddo nella stagione invernale non va in quiescenza, cio' fa si che la pianta non riposando sprechi inutilmente le proprie energie, andando cosi a regredire lentamente.
Un fattore importante cui fare attenzione e' la piovosita' della zona di origine in base al susseguirsi delle stagioni, in base a cio' si cerchera' quindi di rapportarsi con le bagnature.
Altro fattore molto importante e' il substrato di coltivazione.
Gli ambienti di origine delle orchidee rustiche sono molto variabili: foreste montane, boschi aperti, paludi, prati secchi o umidi, dune costiere, pendii rocciosi, ecc... il tutto in terreni con composizione diversa anche all'interno del medesimo ambiente.
Di conseguenza si cerchera' di riprodurre il substrato in base alle necessita' di drenaggio, di nutrimento, al grado di acidita'.
Vaso o piena terra.
A seconda delle specie puo' essere definita una preferenza per il vaso o per la piena terra, in ogni caso si puo' fare delle considerazioni generali sulle due metodologie di coltivazione.
Piena terra: pro - solitamente le orchidee rustiche vi crescono in maniera piu' robusta, l'umidita' del substrato si ottimizza in maniera migliore seccando meno in estate e con minor ristagno, maggiori sostanze nutritive, maggior protezione dall'eccesso di freddo o caldo in quanto gli stessi giungono solamente dall'alto;
contro - minor controllo dei parassiti in particolare dalle limacce, necessita' di riadattare il substrato in base alle esigenze della specie interrata, minore possibilita' di gestione dell'orchidea in quanto maggiormente difficoltoso proteggerla da eccessi di freddo, vento, caldo o pioggia, possibile concorrenza con altre specie botaniche presenti, maggior rischio di danni da animali domestici.
Vaso: pro - maggior controllo nei confronti dei parassiti, migliore gestione del substrato, ottima gestione generale dell'orchidea potendola posizionare o spostare a piacimento.
contro - il vaso e' piu' soggetto agli eccessi, sia di calore che di freddo che di ristagno o asciugatura il valore nutritivo del substrato in un vaso e' limitato, le orchidee andranno rinvasate periodicamente.
In definitiva le orchidee in piena terra stanno meglio, ma solo se riescono a raggiungere un determinato equilibrio che non sempre e' facile da raggiungere, il vaso permette una gestione piu' semplice e controllata, per compensare ad alcuni "contro" del vaso, consiglio di utilizzare vasi possibilmente di grandi dimensioni in quanto tutelano maggiormente le orchidee dai vari eccessi di caldo, freddo, ristagno o asciugatura e consentono una permanenza della pianta nello stesso vaso per un numero maggiore di anni.
Queste le indicazioni generali, riguardo alle specifiche vi rimando alla sezione schede in cui forniro' indicazioni di coltivazione maggiormente dettagliate per ogni specie o ibrido.